Flessibilità Mentale

Relazione di Coppia Covid-19

La flessibilità cognitiva è indispensabile per adattarsi al meglio alle varie situazioni che si presentano nel nostro quotidiano.

Le persone che sono più flessibili hanno meno problemi nei contesti lavorativi e in ogni situazione imprevista, non programmata. Queste persone hanno la capacità di sviluppare idee più creative, originali, magari arrivando all’obiettivo utilizzando strategie alternative, quindi sono persone che non si fanno condizionare dai saperi già acquisiti.

La flessibilità cognitiva scaturisce dal lobo prefrontale del nostro cervello che giunge al suo pieno sviluppo all’incirca verso i vent’anni di età, ecco perché i bambini fanno più fatica ad adattarsi ai cambiamenti, ma tende a decadere negli anziani.

Se la nostra mente non è flessibile, allora com’è? Che succede?

Principalmente il modo di processare le informazioni che ci arrivano può essere di tre tipi:

  • rigido: si rimane ancorati alle proprie idee, senza prevedere alternative. Spesso queste persone dicono è così e basta! Quindi non mettono mai in discussione le proprie convinzioni. Le persone caratterizzate da rigidità mentale hanno difficoltà nei cambiamenti relazionali o ambientali, non riescono ad accogliere le opinioni dell’altro. Sembrano persone molto sicure di se stesse ma in realtà sono più vulnerabili di altri alle critiche e alle situazioni impreviste.
  • Liquido: sono menti molto aperte, non sono ancorate a punti di riferimento, quindi troppo soggette a farsi influenzare da chi gli sta intorno.
  • Flessibile: menti con idee proprie espresse con sicurezza ma che non vengono considerate come indiscutibili. Appartengono a persone che sono aperte allo scambio di opinioni, alle critiche che utilizzano in modo funzionale e costruttivo quindi sono capaci anche di maggiore empatia. Non vivono gli imprevisti come un disagio.

Le persone con flessibilità mentale, quando la situazione lo richiede, sono anche capaci di trasgredire ad una regola. In genere hanno atteggiamenti più moderati, mentre le menti più rigide hanno la tendenza ad estremizzare, quindi possono diventare pericolose in ambito religioso o politico.

Chi pensa di essere rigido non deve buttarsi giù perché con un giusto percorso psicologico è possibile allenare la mente alla flessibilità, ad esempio sforzandosi di mettersi nei panni dell’altro, dicendo più spesso di sì, cambiando le proprie abitudini.

Evitare la rigidità mentale porta alla sanità mentale e maggiore autostima.

E tu sei flessibile? Analizzati, cioè fai una autovalutazione del livello di cambiamenti relazionali, lavorativi e quant’altro sei in grado di tollerare, riesci ad essere te stesso o ti comporti come dovresti essere per qualcun altro? Ti ascolti, parli con te stesso?

La rigidità, la severità, il considerarsi in maniera inflessibile e spesso negativa ci porta a crearci del disagio mentale e a non essere funzionali per noi stessi.

La flessibilità mentale è oggi uno dei requisiti più richiesti in ambito lavorativo infatti chi assume orienta il colloquio conoscitivo anche nel cercare di capire se ci appartiene.

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