La paura è un’emozione governata dall’impulso ed è considerata un’ emozione primaria, cioè insita sia nell’uomo sia nell’animale, e può essere causata da un evento reale o immaginario, di cui ogni persona ne fa esperienza in maniera soggettiva. La paura mette l’organismo in uno stato di allarme affinché, in caso di necessità, il soggetto possa preordinare azioni di difesa, di combattimento con condotte aggressive, o di fuga con condotte di evitamento.

Nella paura c’è dunque la sensazione che qualcosa minaccia la nostra persona o quella delle persone a noi più vicine, considerando che, proprio perché anticipa un evento che si ritiene possa essere pericoloso, è un efficace “salvavita”, ma può diventare pericolosa se si trasforma in ira. Dunque, la paura non è sempre un’emozione negativa.

Capire le paure che angosciano le persone, è un metodo per produrre dei miglioramenti nella società in cui viviamo.

L’ultimo sondaggio in proposito, realizzato dall’Istituto Demoscopico “Ipsos”, ha analizzato i timori di 25 Paesi dal 26 agosto al 9 settembre di quest’anno.

Se si crede che la paura principale sia il terrorismo, allora si resta delusi; la preoccupazione più grande sarebbe la disoccupazione, che toglie il sonno a più della metà degli italiani e al 70% degli spagnoli, mentre per il resto del mondo è intorno al 38%. Le tasse sono un altro spettro per i nostri connazionali: per il 40% sono un vero e proprio incubo, tanto da metterle al secondo posto in classifica; nel resto del mondo solo il 16% ne è preoccupato e le attesta all’ottava posizione. La corruzione ci vede schierati come gli altri Paesi, anche se per noi è al terzo posto mentre per gli altri è al secondo. Altre preoccupazioni nel mondo sono: la povertà e la diseguaglianza, la criminalità, l’assistenza sanitaria.